Buon Natale!

biglietto natale

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Gianna Caiazzo

 

 
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‘A casa d”o Gladiatore.

armeria dei gladiatori ai tempi di Pompei

(Troppa abbundanza ‘ncopp’a cchella via)

 

 S’è sfrantummata dint’a ‘nu minuto,

migliare d’anne dint’a ‘nu muntone,

‘nu nquaraquacchio e ppo tutt’’è ffernuto

cu ‘na ‘ncasata d’acqua  e quacche ttruono.

 

Manco ‘o Vesuvio nce ha pututo, allora:

culate ‘e lava, terramote e ffuoco;

‘a  strafuttenza è stata peggio ancora,

chella ll’ha sfravecata a ppoco a ppoco.

 

Mo jesce ‘o masto ‘o stròloco e ‘o duttore,

se stùriano ‘a mappata ‘e prete ‘nterra,

ognuno corre a ss’alliscià ‘o tesoro.

Doppo arrubbato miette ‘e pporte ‘e fierro.

 

Gianna Caiazzo

10 novembre 2mila10

foto: la Repubblica

Bienvenue al Sud.

di Gianna Caiazzo

 

Chi viene al sud piange due volte: quando arriva e quando parte.

Una gran bella frase ad effetto che ha mandato in sollucchero molti napoletani, e figli del Sud in genere, che gongolano al pensiero di come il loro beniamino, Alessandro Siani, abbia potuto coniare per loro (probabilmente credono così) una frase tanto ricca di Pathos. Ed eccola spopolare in internet, fare impazzire il popolo dei social network, assurgere al grado di sibillina profezia per i miscredenti.

Ma, come recita il titolo di una rubrica del più famoso settimanale di enigmistica,  forse non tutti sanno che…

La frase è stata copiata di sana pianta, ed opportunamente ‘capovolta’, da una battuta che troviamo in “Giù al Nord” un fortunatissimo film francese del 2008 del regista (nonchè protagonista) Dany Boon. Per la precisione la battuta originale suona così: Quando uno straniero viene a vivere al nord, raglia due volte: quando arriva e quando riparte.

Ma non solo. Il film ‘Benvenuti al Sud’ è un remake, che più remake non si può, del famoso film d’oltralpe, al  punto tale che, nel vedere quest’ultimo, si ha quasi  la sensazione di vedere trasformarsi la testa di Kaddour Merad nella pelata di Bisio o la faccia di Boon in quella di Siani.

E’ bastato, infatti, sostituire qualche stereotipo francese con altri di casa nostra, qualche piatto tipico dei Berguois  con  pastiera, sanguinaccio e limoncello e il gioco è fatto. O meglio sarebbe dire: le jeux son fait!

Per qualcuno, forse, questa non sarà una novità, per altri non cambierà una sola virgola della venerazione riposta nella versione nostrana e nella sua gettonatisima sentenza. Ma mi chiedo: Avevamo proprio bisogno di una frase pezzottata per rappresentare la nostra napoletanità e questo amore viscerale per Napoli ed il Sud?

 

 

© riproduzione riservata

 

Fall in love with Napoli.

Prima uscita ufficiale per il blog “Fall in love with Napoli che giovedì sera è stato presentato al termine del master in Media Education dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa. Dopo la consegna dei diplomi agli alunni del master, si è svolta la prima presentazione ufficiale del blog a cura del gruppo di tre studenti – Simona Nadalin Zanon, Modestino Picariello e Barbara Ruggiero – che nel corso di questi mesi ha animato le pagine di “Fall in love with Napoli”. Bellezza contro mondezza”: era stato annunciato così l’evento, proprio a voler porre enfasi sul ruolo attivo e vitale che svolge questo blog come promozione territoriale lontana dai soliti stereotipi e in un momento particolarmente delicato per la nostra città. Una piattaforma web 2.0 al servizio della città e della promozione degli aspetti più belli della città di Napoli. “Fall in love with Napoli” è la dimostrazione di come, partendo dal basso, con gli strumenti che offre oggi la comunicazione, sia possibile creare un sistema particolarmente articolato e definito per la promozione territoriale e per la costruzione di un’identità.
sirena partenope

Fonte: Fall in love with Napoli.