NAPOLI:NOTIZIE E BUOI DEI PAESI TUOI.

Spesso mi capita di notare durante qualche triste notizia dei TG   la didascalia del servizio che dice NAPOLI perfino quando si parla di qualche altra località campana.Certo qualcuno potrebbe dire che più o meno stiamo li’. Voglio capire però che si indichi Napoli quando si tratta di una qualche sua provincia ma che la si tiri in ballo quando si tratta di un’altra città…E’ come se dicessero che è successa a Firenze una cosa che invece è successa ,magari, a Siena.Sarà pure che in questo clima il nome Napoli fa più effetto ma vorrei ricordare ai signori giornalsti almeno gli altri quattro capoluoghi di provincia della Campania,se non li ricordassero, cioè AVELLINO- BENEVENTO- CASERTA- SALERNO.Lo so che sempre Campania è ,sempre malavita locale è ,sempre degrado è ma almeno,risparmiate al nome di Napoli di comparire  un’ ennesima volta nel girone dei dannati dell’inferno dei TG!

                                                                        G.C.                                                              

COMICITA’ NAPOLETANA.

..Ma la cosa più strana  mi è capitata  quando mi presentai per un provino.

-Prego! giovanotto, avanti! c’ata fa’?

-Veramente.. io devo fare o’ comico!

-O’ comico?Ma voi siete sicuro?

-E certo ca songhe sicuro,io voglio fa ridere a’ggente!

-Ah,guardate, si è pe cchesto state tranquillo, ca cu chella panza a’ gente a facite ridere sicuro!

-Scusate -dicette io-ma allora,stu comico o pozz fa’ o no?V’agge dato pure o’ copione…

-O’ copione l’hamme visto,ma s’hadda vede’ se sapete mantenere la scena…

-Sentite, abbiate pacienza,ma cu tanta operai ca ce stanno, vulite vede’ ca mo sta’ scena l’avessa mantene’ io?!

    testo di Gianna Caiazzo

LA NUOVA FESTA DI PIEDIGROTTA A NAPOLI.

di Gianna Caiazzo

Dal 1° al 12 settembre ritorna la festa di Piedigrotta a Napoli, voi lo sapevate? Eh beh, stavolta, il profumo della notizia fresca fresca è stato sopraffatto dalla puzza dei rifiuti sparsi in giro..Ritorna la Piedigrotta dopo 25 anni,dunque quale momento più opportuno? Certo che ci vuole una certa capacità di programmazione o particolari doti di chiaroveggenza per far coincidere due momenti della vita della città così importanti e così contrapposti: il ritorno di una delle più famose manifestazioni napoletane ed un emergenza rifiuti senza precedenti. Luminarie, musica, mostre, visite guidate, sfilate di carri allegorici, la novena alla Madonna e per finire, i fuochi a mare. Il tutto per la modica cifra di  1milione  250mila euro. E… che c’e da dire? Ci fa piacere ! (?) Sperando che non sia un altro COPPOLONE! *

                            

* Anticamente durante la festa di Piedigrotta si usava divertirsi anche facendo degli scherzi. Uno scherzo molto frequente era quello di tenere fuori dal balcone, sospeso ad un filo di spago, un grande cilindro di cartone colorato, a mo’ di cappello, appunto, che veniva calato in testa a qualche passante ignaro che si ritrovava per qualche secondo al buio e disorientato tra le risate dei presenti. Ancora oggi, a Napoli, quando ci si sente raggirati, ingannati, truffati si usa dire: M’ hê fatto chistu cuppulone!”

 

Altri modi di dire napoletani

+*+ il sito ufficiale +*+

 

NAPOLI:CITY SIGHTSEEING

E’strano come,visti dall’esterno,certi lavori sembrano diversi da quelli che realmente sono.Guardando passare per le strade di Napoli il famoso City sightseeing ci appare come un enorme  vascello che naviga nell’oceano della cultura e delle bellezze.L’autista ne è il fiero capitano che sfida le acque per il suo equipaggio e la hostess, al suo fianco, l’eroina che dispensa protezione e sapere.Che bello! Che bel lavoro….Ma un giorno a Napoli pioveva e l’equipaggio fuggì in fretta e furia dal ponte,un portellone non fu chiuso e la pioggia penetrò sotto coperta ma la hostess-eroina si lanciò tra gli scrosci, armata  di corazza-k-way e scudo-ombrello per eliminare il pericolo.Intanto il capitano sfidava il mare (di  lamiere)che si ingrossava sempre più….Ma la pioggia.. attenzione! Ha invaso la cambusa….E forse oggi si salta pure il ràncio!

                                                                                  G.C.                    

MUSEO DI CAPODIMONTE, NAPOLI.

 

Cinquant’anni fa, il 5 maggio 1957, la reggia borbonica di Capodimonte diventava museo, uno dei più importanti d’Europa e del mondo. Eppure, purtroppo, c’è da dire che ancora oggi, sinanche per molti degli stessi napoletani, se si dice museo, si dice “Archeologico”. Non è difficile, infatti, sentire rispondere ad un turista che chiede come arrivare al museo di Capodimonte:<forse sta cercando l’Archeologico?>Credo che pur trattandosi di due generi museali diversi, Capodimonte sia vissuto sempre un po’ nell’ombra di questo suo presunto rivale. Trovandosi, quest’ultimo, in posizione centrale, quindi più facilmente raggiungibile, è preferito anche dagli stessi tour operators, soprattutto quando si tratta di inserirlo in pacchetti turistici che comprendono un’ escursione alla zona archeologica di Pompei. Visitare gli scavi della zona vesuviana e poi curiosare tra i reperti qui rinvenuti, esposti nelle sale del museo archeologico, sembra, a quanto pare, inevitabile. Ma chi sceglie di spostarsi un po’ più in là, lontano dal centro, ma non troppo, avrà il privilegio di godere dell’accoglienza del bellissimo parco che circonda il palazzo, una vera oasi di tranquillità nel caos cittadino, passeggiare lungo i viali fino a scorgere tra le palme l’elegante sagoma della reggia, sentirsi come indietro nel tempo. C’è da dire che molti visitatori che avevano sempre associato il nome di Capodimonte unicamente alle famose porcellane che qui si producevano, sono rimasti meravigliati dall’avere scoperto che questo museo ospita anche (anzi, soprattutto) opere d’arte molto importanti e famose. Caravaggio, Masaccio, Botticelli, Tiziano, Vasari, per citare solo qualche artista. In più, per tutto quest’anno e fino alla metà del prossimo, in occasione del cinquantenario, appunto, sono previste mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, laboratori didattici ed altro ancora. Un occasione in più per visitarlo!

Come arrivare al museo di Capodimonte. (Aggiornato al settembre 2011)

Dall’autostrada: Tangenziale uscita Capodimonte e poi seguire le indicazioni.

Dall’aeroporto: Alibus fino a piazza Municipio (poi vedi > Dal Porto)

Dal Porto: Nella vicina via Medina il bus n° R4 fino alla fermata Giardini della principessa Jolanda a Capodimonte (comunemente detta ‘del Regresso’) da qui pochi passi a piedi lungo via Capodimonte fino al parco della Reggia, ingresso Porta Grande. Sempre da via Medina il n° 201 fino alla fermata di via Broggia da dove, attraverso la Galleria Principe (di fronte), raggiungere la fermata antistante il Museo Archeologico dove prendere il bus n° C63  fino al parco della Reggia di Capodimonte ingresso Porta Grande oppure il n° 178 o il n° 2M fino al parco della Reggia, ingresso Porta Piccola. In alternativa il city sightseeing linea A che staziona in piazza Castello.

Dalla stazione ferroviaria di Piazza Garibaldi:  Nella stessa stazione ferroviaria la linea 2 della Metropolitana di Napoli fino alla stazione di Piazza Cavour. Da qui conviene portarsi, attraverso il tunnel sotterraneo attrezzato con tapis-roulant, verso l’uscita Museo Archeologico e prendere poi, sull’antistante fermata il bus n° C63  fino al parco della Reggia di Capodimonte ingresso Porta Grande oppure il bus n° 178 o il n° 2M fino al parco, ingresso Porta Piccola. In alternativa: nell’adiacente Piazza Principe Umberto prendere il bus n° 203 fino alla fermata di via Broggia e da qui proseguire come indicato nel percorso dal Porto.

N.B. Nel 2007 in occasione della mostra sul barocco è stata istituito una linea bus Shuttle City Sightseeing dedicato ai musei che ospitavano le mostre, oggi non è più attiva.

N.B. Orari di apertura: dal lunedì alla domenica dalle 8.30 alle 19,30 (la bigliettera chiude un’ora prima) chiuso il mercoledì

info:0817499111 @][@][@   IL SITO UFFICIALE @][@][@