SPANTECÀ.

Significa smaniare, spasimare, desiderare ardentemente qualcosa o qualcuno fino a stare male fisicamente e moralmente. Deriva dal latino “ex-panticare” formato da e = “da, fuori da” e “panticare” che deriva a sua volta dal sostantivo “pantex”, pancia; quindi una sensazione che viene dal ventre. Un’ulteriore spiegazione la troviamo nell’analogo termine in lingua Catalana “pantejar” : Movimenti prodotti dalla respirazione faticosa che fanno andare e venire il ventre ed il torace. Ansimare.

Stessa origine per l’altro termine napoletano, “pànteco” che indica uno stato di malessere generale dovuto ad una gran paura o ad un’intossicazione, specialmente alimentare.

spantecà, spantecare


VRENZOLA.

Indica una donna (ma anche ad un uomo: vrinzolo) sciatta e malvestita, una stracciona, e per estensione una donna volgare nei modi e nel parlare. L’etimologia può ricollegarsi a “Brindolo, brendolo, brenciolo” (brandello) derivante dal latino “bràndeum” che significa pezzo di drappo, di tela. Oggi il termine “vrenzola” viene usato anche per indicare donne, e soprattutto ragazze, dall’abbigliamento “trash” (anche se spesso superfirmato) e dai modi e il linguaggio sguaiato.

Una curiosità: anche in Toscana si usa definire “brendolone” chi è abitualmente sciatto e malvestito.

vrenzola