Tradizioni napoletane.

di Gianna Caiazzo.

Oggi, 24 Giugno si festeggia san Giovanni Battista. Una volta questo era uno dei giorni preferiti per celebrare le prime comunioni. A Napoli, ancora oggi, tra i genitori di un battezzato ed il compare (o la commara) di quest’ultimo si usa reciprocamente definirsi “san Giuanne” in ricordo del Battesimo di Cristo. Una volta poi, la notte prima di questa ricorrenza, le bambine si divertivano a lasciare fuori dalla finestra un recipiente d’acqua in cui avevano versato del piombo fuso. La forma che il metallo avrebbe assunto sarebbe stato, all’indomani, rivelatrice del mestiere che il futuro, ipotetico sposo avrebbe svolto. Un’altra usanza tutta napoletana che forse ancora debolmente resiste, era quella di preparare, in occasione di un onomastico (soprattutto dei capifamiglia) una buona dose di cioccolato liquido ed offrirne ai vicini per renderli partecipi della festività. Nel giorno del proprio onomastico, infatti, ognuno doveva fare le “cacciate” ovvero doveva necessariamente offrire qualcosa di buono. Oggi, ad amici e colleghi, soprattutto se si ricordano di farti gli auguri, si usa offrire almeno un caffè:”Jammece a ppiglià ‘o ccafè ca ogge è ‘o nomme mio!”

Oggi è il mio onomastico ed io, come vuole la tradizione, offro virtualmente a tutti i miei webamici una bella tazza di caffè napoletano.

                                              
TAZZA DI CAFFE'
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